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Sabato 29 marzo in occasione della Gara FX Racing, il Mugello Circuit ha avuto modo di ospitare la visita di una trentina di ragazzi di “Un calcio per tutti”, un progetto di calcio inclusivo che vede squadre miste di ragazzi con disabilità e normodotati giocare insieme. Dopo la partita di Campionato, i ragazzi sono venuti a trovarci. Molti di loro conoscono già il circuito perché partecipano da diversi anni alla passeggiata box organizzata il giovedì del Motomondiale. Grazie a Franco Gradilone, allenatore e responsabile del progetto, i ragazzi hanno visitato la Sala Stampa, la Direzione Gara, la Regia per poi vedere le gare dagli spalti della Tribuna Centrale.

Con loro anche Marco Bolognesi e Adele Gradiloni sempre dell’Associazione “Vincere Insieme” con sede a  Scarperia, che insieme a Franco portano avanti questo importantissimo progetto rivolto a ragazzi a partire dall’età di 8 anni, che oltre ad allenarsi, partecipano al campionato regionale  “Lega degli invicibili”.

Lo stesso giorno, il Mugello Circuit è stato il punto di incontro anche per i ragazzi che partecipano al progetto Erasmus: quaranta studenti delle classe 1F e 1E Liceo Linguistico Giotto Ulivi e dell’Institution St Joseph di le Havre in Francia.

    

Da sedici anni gestisce l’autodromo del Mugello, uno dei circuiti più apprezzati al mondo sia dai piloti che dagli appassionati di motori. Ma nella vita Paolo Poli, 55 anni, è un uomo a due velocità: in Ferrari una carriera brillante ed esplosiva, sempre con il piede piantato sull’acceleratore, fuori dal circuito invece ha imparato nel corso degli anni a rallentare, se necessario anche a fermarsi per riflettere, ripercorrere il passato, godersi più a fondo il presente.

Poli, esattamente qual è il suo rapporto con la velocità?

"Ho imparato ad apprezzare il viaggio lento, ma l’ho capito solo con il tempo: vivere ogni giorno nella velocità ti porta a vedere gli aspetti negativi che questa comporta. Non parlo solo delle conseguenze più evidenti. Se nella vita lavorativa corri troppo, ti perdi dei pezzi. Io sono andato forte, in 55 anni ho corso tanto, ma oggi che sono più riflessivo mi rendo conto che ho apprezzato quello che mi è passato di fianco solo dopo, riavvolgendo il nastro".

E la curva più difficile che ha dovuto affrontare?

"L’abbandono della giovinezza. Ero un ragazzo di Scarperia spensierato che in un anno, anzi meno, si è trovato catapultato in Ferrari. L’ingresso in azienda è stato uno choc. Erano gli anni Novanta, lavorare in Ferrari richiedeva determinati standard, allora come oggi il blasone del marchio lo senti, ha un peso enorme. Se per un laureato alla Bocconi magari entrare a Maranello è un passo più facile, per un ragazzo di provincia e senza neanche troppe aspettative come ero io, il colpo fu davvero forte. Mi sono subito dovuto rapportare con figure di una certa caratura, l’amministratore delegato all’epoca era Piero Fusaro, poi arrivò l’avvocato Montezemolo, dopo Marchionne e poi altri ancora".

In questi giorni il Mugello è profondamente ferito.

"Per un mugellano, scarperiese di nascita come me, è una sofferenza enorme che si ripete nel tempo. Tanto da temere che non ci sia la giusta attenzione nelle manutenzioni di un territorio così delicato, che in queste situazioni mostra tutte le sue fragilità. Servono investimenti corretti per mitigare le conseguenze".

A cosa si riferisce?

"Penso ad esempio ai collegamenti: il Mugello ha una viabilità difficile che limita la normale attività e lo sviluppo, anche l’autodromo ne risente. Qui da anni e anni organizziamo il Gran Premio d’Italia di MotoGp e cerchiamo di dare agli occhi del mondo l’immagine di un paese forte, determinato e capace. Ma le infrastrutture di prossimità rischiano di avere ripercussioni pesanti".

Quando rivedremo la Formula 1 in Mugello?

"Quando le condizioni lo permetteranno. Per noi rimane un obiettivo, perché è nel nostro Dna. Questo circuito è stato strategico per lo sviluppo delle vetture Ferrari di Formula 1. Il nostro impegno è massimo ma non possiamo competere da soli. Il Mugello è uno dei pochi autodromi privati, normalmente a livello internazionale sono finanziati da enti sportivi nazionali o altro. In qualche modo abbiamo bisogno di essere aiutati dalle autorità per competere in questa gara fra stati e territori. Con infrastrutture di prossimità così deboli per noi oggi è una gara persa in partenza. L’autodromo del Mugello non può essere considerato una cattedrale nel deserto: il nostro sviluppo è possibile se accompagnato da una pari attenzione da parte degli enti regionali e nazionali".

Qual è la persona più speciale che ha incontrato?

"Faccio fatica a scegliere un nome. Ma posso dire che il pilota con cui c’è stato più feeling e che tutti noi dell’autodromo abbiamo più ammirato è senza dubbio Michael Schumacher. Un ragazzo splendido, disponibile con tutti. Abbiamo trascorso tanto tempo insieme per sviluppare la vettura e organizzare la pista. Lunghi giorni invernali in cui abbiamo percepito tutta la sua spontaneità. Lui era già un vincente, un campione. Ma nei momenti di pausa dall’attività rideva e scherzava, ha sempre considerato gli altri come persone al suo livello, era un gigante e oggi fa male saperlo in quel destino avverso che l’ha colpito".

Un aneddoto di quegli anni?

"Ricordo gli allenamenti nella palestra di Scarperia e le partite di calcetto che organizzavamo a Borgo San Lorenzo. Giocava come se non ci fosse un domani. Ricordo una partita con lui e tutto il personale dell’autodromo contro una rappresentativa della Fiorentina, tra cui Batistuta e Rui Costa".

Come andò a finire?

"Finì che andammo tutti a mangiare la pizza alla Casa di Caccia. Un terzo tempo fantastico e indimenticabile".

 

23 Mar 2025 - La Nazione

 
 
 

E tra i 103 piloti che stanno sfrecciando sulle quindici curve del circuito toscano per la Michelin 12H Mugello ce ne è uno che, oltre ad avere il brivido della velocità nel sangue, ha anche la passione per il cinema. Stiamo parlando dell'attore indiano Ajith Kumar, 53 anni, che ha esordito sul grande schermo con un film in lingua telugu nel 1992: Prema Pustagam. In seguito, ha recitato in numerose pellicole di Kollywood, approvando poi a Bollywood nel 2001 con il film Asoka. 

Attore affermato in India con più di trent'anni di carriera e con 62 film distribuiti, adesso è impegnato sul saliscendi di proprietà Ferrari, ma tra un pit stop e l'altro, ha deciso di raccontarci la pista e da dove deriva questo suo fuoco per i motori. 

E' un onore averti qui. Ti è piaciuta la pista?

“E' un piacere essere qua al Mugello. E' un circuito bellissimo sia per noi piloti sia per tutti gli spettatori. E' una pista storica. Sono stato un grande fan della MotoGp. A 18 anni correvo in moto, poi ho iniziato con le auto. Vedere le macchine sfrecciare è qualcosa di mozzafiato, di bellissimo. Tutti, dagli steward ai commissari di gara, sono stati accoglienti e meravigliosi“.

Visto che hai iniziato a correre con le moto, chi era il tuo idolo motociclistico?

“Sono cresciuto guardando Wayne Rainey, Kevin Schwantz, Mick Doohan e Kenny Roberts. Insomma, erano tanti. Ultimamente Valentino Rossi, una grandissima leggenda“.

E nelle auto?

“Naturalmente Ayrton Senna. Ma negli sport motoristici è ingiusto scegliere un singolo pilota perché ogni generazione è diversa. Provo quindi un grande rispetto per tutti loro“.

Oltre ad essere un pilota sei anche un attore e un cantante

“Sì ho fatto l'attore negli ultimi 32 anni con 62 film distribuiti. Un altro uscirà il 10 aprile“. 

Da dove deriva questa passione per le corse?

“In India qualche gara è stata fatta e poi abbiamo avuto Kart Karthikeyan, primo pilota indiano di Formula 1, e Karun Chandhok. Siamo molto orgogliosi di questo. Ma dobbiamo fare molto di più a partire dal dare più visibilità agli sponsor perché lo sport nella nostra terra sta crescendo moltissimo. Quindi spero nel meglio!“.

E così si sono spenti i semafori della Michelin 12H MUGELLO, la gara che inaugura la stagione sportiva dell'Autodromo del Mugello e che ieri, venerdì 21 marzo, è partita con una tre giorni imperdibile di motori. La gara della 12 ore è infatti un'occasione unica per assistere a epiche sfide tra le migliori squadre e vetture GT e touring cars.

L'attività in pista è iniziata al venerdì con le qualifiche di tutte le classi. La gara invece partirà oggi, sabato 22 marzo, per 7 ore. Le vetture resteranno poi in griglia in situazione di parco chiuso per continuare poi alla domenica con la parte 2 della gara dalla durata di 5 ore.

La 12 Ore Creventic offrirà anche un ricco programma di attività collaterali, con momenti di intrattenimento, esposizione di auto e l'opportunità di incontrare piloti e membri del team.

E per parlare di questo weekend all'insegna dei motori e delle principali difficoltà nell'affrontare una gara endurance abbiamo chiesto a Enrico Borghi di Ebimotors.

Come funziona il format delle 12H?

“E' un campionato al quale partecipiamo da anni e il Mugello ci evoca sempre dei bei ricordi perché qui abbiamo fatto sempre delle belle gare. Il format di Creventic, campionato che si è specializzato nelle gare endurance, è composto da una gara o da 12 ore, come la nostra, o da 24. In Europa iniziamo qua al Mugello. La gara viene divisa in due settori: la prima al sabato di 7 ore e l'altra alla domenica di 5 ore. Il posto per iniziare è l'ideale, una delle piste più belle d'Europa“.

Come cambia l'approccio dei piloti per una gara endurance?  

“E' completamente diverso. In gara, per guadagnare un secondo in pista, bisogna dannarsi. Perdere dei minuti ai boxe o prendere delle penalità è la cosa più semplice e in una gara così lunga questi fattori possono fare la differenza“.

Quindi importante avere piloti con esperienza ma allo stesso tempo anche team per poter dare le giuste informazioni durante la gara

“Il team deve fare la sua parte come in tutte le gare lunghe perché è importante nelle scelte: nel cambio pilota, nello stare attenti al non sforare perché nella categoria Pro AM c'è un tempo di guida per ogni tipo di pilotaggio. Quindi bisogna stare in campana per tutte le 12 ore e ultimamente le gare endurance son diventate delle gare splendide perché non c'è nessuno che risparmia l'auto“.  

 

 

  

 

 

Sabato 1° marzo ben 121 Commissari di Percorso si sono presentati all’Autodromo Internazionale del Mugello per partecipare a una giornata di formazione e aggiornamento aperta a coloro che hanno appena acquisito la licenza e a coloro che da tempo operano sul circuito toscano. Una giornata, organizzata dall’Automobile Club Firenze e che rientra nell’attività di formazione di Specialist Motorsport Academy, la scuola di formazione dell’ACI diretta da Raffaele Giammaria per conto di ACI Sport. 

Il mattino è stato dedicato alla teoria con l’intervento del Responsabile Medico del Circuito, Remo Barbagli che ha ricordato gli elementi di primo soccorso. Successivamente è toccato al Direttore di Gara, Antonio Canu, in questo caso anche formatore Academy - che si è concentrato sulle nozioni riguardanti la sicurezza legate alla pista e a Cristiana Riva per la parte rally. Sono stati anche mostrati alcuni video riguardanti gli incidenti che possono occorrere.

Nel pomeriggio si è scesi in pista dove si sono tenute le prove anti-incendio e poi le simulazioni di recupero delle vetture incidentate.

Saturday, March 1, will be a day dedicated to the training of new Course Marshals at the Mugello Circuit in Scarperia (Florence) and to refresher training for Chiefs of the Course (CPC) and Course Marshals already operating at the Tuscan circuit.
The teaching will be by Antonio Canu, International Race Director of the Mugello Circuit and here also serving as a trainer for Specialist Motorsport Academy, the ACI training school collaborating with this initiative.
The day will kick off around 8:30 a.m. with a talk by the Circuit's Medical Director, Remo Barbagli. Afterwards, Race Director, Antonio Canu, will give a speech focused on safety.
This will be followed by practical exercises on fire procedures and on-track recoveries.

The 2025 sports season is at the door and again for this year Mugello confirms mind-boggling numbers: 15 races between cars and motorcycles for a total of 250 days of activity between days dedicated to Formula 1 tests, tests for the minor formulas (F4, Freca), but also Hypercar and LMP2, as well as GP cars and days dedicated to free practice of motorcycles and cars. Major international events are confirmed, starting with the MotoGP Italian Grand Prix, which this year will be held June 20-22, an even more spectator-friendly date. It will be great to celebrate together with all MotoGP fans the arrival of summer on the longest days of the year for an unforgettable weekend.

Also among the must-see events are Le Finali Mondiali Ferrari, which return to the Tuscan track from October 24 to 26, a spectacle on and off the track for all Prancing Horse fans.

Speaking of four wheels, as per tradition, the first appointment of the sports calendar will once again be with the world of Endurance. The Creventic 12 Hours, a championship dedicated to GT and touring cars, will be held March 21-23.
This will be followed by FX Racing, a new reference in Italian motorsport, with events designed for fans, categories dedicated to single-seaters, touring cars and GTs, and the spectacle of Maxx formula F1s on the track.

Among the events in the car world, the Italian Auto Championships (July 11-13 and September 12-14) and the Mugello Racing Weekend (May 9-11 and September 5-7) should be noted.

As for national motorcycling, dates to mark in your diary are the stages of the CIV Italian Speed Championship (May 30-June 1 and October 3-5) and Coppa Italia (April 11-13).

For lovers of tradition, of note are the Rievocazione Stradale del Mugello on Sunday, May 4, and the Modena 100 Hours on Wednesday, October 8.

Paolo Poli, Director and AD of the Autodromo Internazionale del Mugello: “The announcement of the calendar is always a special moment also because it marks the end of the period dedicated to maintenance works and improvements of the track to devote to sporting activities. This year, elevation upgrades were made to the San Donato runway, replaced more than 2,000 tires and added an additional 400 meters of vertical tire protection systems (type C). The Mugello track, which has been constantly improved in terms of safety, is as technical, safe, fast and demanding as those of yesteryear, but equipped with all the requirements dictated by the highest international homologations, FIA Grade 1 and FIM Grade A. We are proud to be the only circuit in Italy to have the homologations and related licenses to host MotoGP and Formula 1 races. Not only that, in 50 years of history the original layout of the Tuscan track has never been changed and today MotoGP riders such as Bagnaia, Marquez, Martin, Bastiani, Bezzecchi, Quartararo or Vinales can directly confront each other on the 15 corners and 5245 meters that in 1976 saw Barry Sheene triumph in the queen class, the 500cc.

As for the 2025 calendar, we will start with the 12Ore Creventic, a must-see event for Endurance lovers. Many appointments in 2 and 4 wheels with two highlights: The Motogp Italian Grand Prix, this year with an even more favorable date: June 20-22 and the Ferrari World Finals from October 24-26.”

 

Logistics optimization and CO2 savings. Thanks to the collaboration between BusForFun and Mugello Circuit, it will be possible to reach the circuit by bus from various Italian cities

Reaching the Italian Grand Prix at Mugello Circuit by bus without having to worry about parking and also helping the environment. All this is possible again this year thanks to the collaboration with BusForFun. The bus services connecting various Italian cities to the Tuscan racetrack is also renewed for the 2025 Motomondiale stage scheduled for next June 20-22. In fact, last year's numbers confirm the Ferrari facility's dual and objective of improving logistical efficiency and reducing the environmental impact generated by event participants.

As a first service, BusForFun provided transportation for participants from different cities in Italy, making optimized routes and ensuring a comfortable and safe service. By analyzing data on the use of bus services, with departure cities such as Bologna, Foggia, Lecce, Salerno, Turin and Trieste, BusForFun determined the number of cars that were not used thanks to the use of the shared vehicles, allowing 116,304 kilometers to be saved, equivalent to a reduction in CO2 emissions of 17,676.14 kilograms.

Added to this was an enhanced shuttle service from the outdoor parking lots to the areas inside the racetrack, which reduced traffic and ensured smoother management of the entry and exit flow. The use of 7 shuttles on a continuous cycle, with a total of 612 rides, and a transport of 6,999 passengers, reduced CO2 emissions by an additional 1,156.14 kilograms.

The methodology for calculating carbon dioxide emissions, which was used to prepare the sustainability report delivered after the event was over, was validated by Bureau Veritas S.p.A., ensuring maximum reliability of the data.