Mugello Circuit – primo circuito al mondo ad ospitare arnie per api impollinatrici
Sostenibilità significa Autodromo Internazionale del Mugello. Non a caso l’impianto della Ferrari è stato il primo al mondo ad ottenere il prestigioso riconoscimento di “Achievement of Excellence”, il più alto livello di attestazione della sostenibilità ambientale rilasciato dalla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile), oltre ad essere il primo ad ottenere nel 2020 la ISO 20121 e l'unico circuito al mondo con un sistema di certificazione integrato.
Tra i tanti primati, l’Autodromo del Mugello detiene anche quello di essere il primo circuito al mondo ad ospitare arnie per le api impollinatrici per lanciare un messaggio forte di sensibilizzazione sull’importanza delle api per l’ecosistema e la biodiversità. Bisogna infatti ricordare che le api svolgono una funzione essenziale all’interno della catena alimentare. Le api sono infatti responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi e garantiscono il 35% della produzione globale di cibo. Proprio per questa ragione, la sua protezione e in generale quella degli insetti impollinatori, è di fondamentale rilevanza al fine di preservare il già precario equilibrio del nostro ecosistema.
Le cinque arnie che ospitano circa 120.000 api sono state inaugurate in occasione del Gran Premio d’Italia di MotoGP 2024. Le arnie si trovano all’interno della prima curva, la San Donato e in loro onore i cordoli sono stati colorati di giallo e nero.
Durante la stagione 2024 sono state tante le iniziative di sensibilizzazione portate avanti dal Circuito che hanno visto il coinvolgimento dei piloti di tutte le classi della MotoGP, ma anche i giovani talenti del Campionato Italiano Velocità CIV e i piloti più esperti dei Campionati Italiani Auto.
Biodiversità
Ma non è tutto qui perché il circuito del Mugello è un polmone verde di indubbia rilevanza dal momento che presenta 900.000 mq di aree verdi e 300.000 mq di aree boschive, in cui sono stati piantumati 254 alberi nel periodo 2020-2021.
Grazie ai due Pioppi (bianco e italico) si stima un’assimilazione di circa 103.886 kg di CO 2 (103,886 t di CO 2 ). Insomma, un bel modo per diminuire le emissioni rilasciate nell’atmosfera, riducendo direttamente l’impatto sull’ambiente. L’impianto, oltre a prendersi cura e tutelare la flora presente, ha attivato anche diversi importanti progetti volti a tutelare in egual misura la propria Fauna. Ogni anno, infatti, con l’Ambiente Territoriale Caccia di Firenze vengono svolte attività di cattura preventiva di animali selvatici. A maggior tutela dell’ambiente e favorire la biodiversità sono state anche predisposti nidi per gli uccelli migratori e mangiatoie per i daini. Inoltre, l'area del circuito è particolarmente adatta all'insediamento di diverse specie di animali. Tra le tante, troviamo in primis i caprioli e i daini, ma non mancano nemmeno esemplari di volpi, cinghiali e istrici. Quest’inverno sono stati messi ulteriori nidi per gli uccelli migratori e mangiatoie per i cerbiatti.
Una pista quindi che oltre ad essere tra le più belle del motorsport sta diventando, ma forse lo è già, un esempio di cosa significhi essere all’avanguardia.